Ecco! Il mio "blocco" verso la pasta fatta in casa è giunto ad un out out!
In uno degli ultimi post "confessavo" di non applicarmi tecnicamente in questo tipo di ricette, ma che a livello informativo ero preparata (osservazione del tutto personale).
Ed il ragù dell'altra volta, quello con le puntine di maiale, gelosamente congelato in più porzioni, meritava un altro piatto di gnocchi.... ma gnocchi fatti in casa!!
Mi sono detta 'Bianca...sei una vigliacca! Temi il confronto con chi questo genere di preparazioni le fa ad occhi chiusi..'!!!!
Sì! Decisamente SI.
Ma poi ho pensato 'ma che può accadere? tutt'al più sarà la MIA versione".
Così per l'ennesima volta chiesi a mia zia Rina come preparava gli gnocchi la mia mamma, Assunta.
Aveva una versione senza patate, ma non ero sicura del procedimento. Loro, essendo sorelle, si sentivano spesso e credo che questa versione sia proprio quella della loro madre, mia nonna Rosalia.
Ad un certo punto, però, entrerà in scena anche la mamma di mio marito, Maria.
E per questo li ho definiti Gnocchi di... Mamme!!!
Questa volta voglio iniziare da un'altra foto...non quella finale, ma da quella che mi ha "emozionato" di più!!
Sono proprio belli questi gnocchi...!
E dato il fatto, come ho detto più volte, che mi cimentavo "ufficialmente" per la prima volta nella preparazione degli gnocchi, ho pensato bene di scegliere la farina migliore e, quindi, mi sono affidata alla farina antigrumi del Molino Chiavazza (per pasta fresca, gnocchi e preparazioni di pasticceria).
Bhè, ho pensato, proprio quella che fa al caso mio!
Le dosi della farina non so proprio darle con precisione, in quanto zia Rina, nel descrivermi la ricetta, mi ha detto che per regolarsi per le porzioni prendeva la farina con le due mani, come quando si beve ad una fontanella...! Ed io mi sono regolata introducendo la mano nel sacchetto della farina e quella che rimaneva nel palmo (x due volte) era la dose per una persona....! Quindi avrei dovuto introdurre la mano nel sacchetto per 4 volte ma, per sicurezza, ne ho aggiunta un'altra.
Ho disposto quindi la farina, su un tagliere di legno, "a fontana" ed ho messo nel centro un uovo intero...
...che ho iniziato ad amalgamare con la farina, aiutandomi con il manico di un mestolo di legno!
Ed ora viene il bello! L'acqua che va aggiunta affinché si possa iniziare ad impastare doveva essere bollente (BOLLENTE) e per ovvi motivi non ho una foto di questo passaggio... !!
Ho iniziato a versare l'acqua al centro e, con l'aiuto del manico del mestolo, ho iniziato ad amalgamare il tutto prima di impastare bene con le mani (nessun tipo di ustione!!!), fino al raggiungimento del classico panetto (nè troppo morbido ma neanche troppo duro)...
Ripensando ai gesti di mia madre Assunta, lo copro con uno strofinaccio e, tagliandone un pezzetto alla volta, inizio a preparare gli gnocchi.
Qui subentra il "ricordo", da parte di mio marito, della madre Maria.
Mia madre faceva scorrere sul retro di una grattugia lo gnocco, mentre mia suocera sui rebbi di una forchetta.
Opto, quindi, per la seconda possibilità.
Che soddisfazione! ..non potete immaginare!
Ecco un mini-mini video di questo passaggio... (si vede poco...lo ha girato il mio caro maritino che, evidentemente aveva voglia più di mangiare che filmare)!!!
....ma la parte migliore è questa....
A mio marito sono piaciuti molto. Sono più "callosi" rispetto a quelli preparati con le patate.
Un consiglio da parte di mia zia Rina è quello che se si preparano più gnocchi di quello che in realtà si consuma, è consigliabile congelarli subito (su un vassoio prima e dopo in un sacchetto) poichè, altrimenti, la cottura sarà più difficile.
A proposito di cottura: in abbondante acqua bollente salata (ovviamente) per circa sei minuti.
Dimenticavo il riferimento alla Regione: Calabria (mia madre era originaria di Malvito (CS)!!
Dimenticavo il riferimento alla Regione: Calabria (mia madre era originaria di Malvito (CS)!!
Con questa ricetta partecipo al Contest di settembre del Molino Chiavazza
Quando le mamme si uniscono, che forza!!!!Un piatto fantastico.Ciao.
RispondiEliminaVerissimo! Le mamme sono una forza della natura!!
Eliminaciao Giovanna grazie
zb
Bianca! Bellisisma la ricetta, la storias, il raconto della preparazione! Davvero davvero bravissima! Te lo devo ripetere ancor: in queste settimane trovo tu sia diventata ancora più brava. Anche grazie al buttarti in realizzazioni che, come vediamo, ti vengono benissimo!!! buon sabato e buonissima domenica :)))
RispondiEliminaGrazie Clara! Troppi complimenti....!!!
EliminaBuon fine settimana!!!!!!!!
baci
bianca
Che belli questi gnocchi, sono perfetti, e chissà che buoni!!!!
RispondiElimina...decisamente non sono "teneri" come quelli che vengono preparat con le patate. Ci piace questa consistenza "callosa"! secondo me è più vicina alle tradizioni calabresi!
Elimina:D
a presto e GRAZIE!
zb
wow..semplicente bellissimi...complimenti
RispondiEliminaoh!! mille grazie Giustina!!!
Elimina:D
i complimenti per questa ricetta mi fanno particolare piacere!!
Bianca, sono bellissimi i tuoi gnocchi! Dovresti essere fiera di questo piatto :) e immagino il sapore...
RispondiEliminaGrazie Daniela!
RispondiEliminaSì, infatti...mi sono quasi commossa (più per quello che mi ricordavano)!
Spero non sia la "fortuna dei principianti"! :)
Dovrò cimentarmi in qualche altra prova e poi....passo alla PIZZA (la mia passione)!!
a presto
Un piatto fantastico!!!!Adoro gli gnocchi, soprattutto quelli delle nostre mamme..
RispondiEliminaLe mamme riescono a starti vicino anche così...! :)
RispondiEliminaDevo confessare che siamo dei neofiti degli gnocchi senza patate, per noi gnocchi = patate e la sfida è: la ricerca dello gnocco puro, sempre senza uovo e con il minimo possibile di farina.
RispondiEliminaProprio nei giorni scorsi abbiamo avvicinato gli gnocchi di farina con un risultato "mangereccio" da perfezionare, faremo tesoro di questo tuo post, prima ci siamo sempre limitati a gnocchetti di semola, quelli che da noi si chiamano pzzcaridd, tipici per fagioli e cozze, e che in Sardegna prendono il nome di malloreddus. I tuoi sono proprio belli così profondamente segnati dalla forchetta.
Grazie Mimmo!
EliminaSono contenta che hai letto la mia ricetta!
Forse questa versione degli gnocchi è (o era) diffusa in Calabria.
Sicuramente sono "callosi"! Ma anche i maccheroni - che compro in pastificio :) - c'è la versione morbida o callosa..!
Appena mi cimento nelle orecchiette...te le farò sapere.
Grazie ancora e buona serata.